Le specie aliene o alloctone costituiscono uno dei più potenti meccanismi di alterazione delle comunità e degli ecosistemi marini e un problema in continuo aumento in Adriatico. La migrazione di specie alloctone avviene da sempre nel nostro pianeta, ma ultimamente sta aumentando sia nella frequenza che nel numero di specie coinvolte. Questo è dovuto in parte ai cambiamenti climatici globali che inducono le specie a muoversi e a cambiare habitat, ma anche alle attività e traffici commerciali dell'uomo, in particolare i trasporti marittimi e l’acquacoltura. Le nostre coste proliferano di alghe e animali provenienti da oceani lontani, immessi nei nostri mari dalle acque di zavorra delle navi, dagli acquari privati o dagli impianti di acquacoltura che importano molluschi asiatici destinati all'allevamento e al consumo. Nel caso dei trasporti marittimi gli organismi, anche in forma di uova, larve o spore, sfruttano le navi attaccandosi alle chiglie o imbarcandosi nelle acque di zavorra e sono in grado di sopravvivere per settimane prima di essere scaricati nel porto di destinazione.
Alcune specie aliene più comuni dell’Adriatico:
- rapana (Rapana venosa)
- granchio blu (Callinecetes sapidus)
- scafarca (Anadara inaequivalvis)
- vongola verace filippina (Ruditapes philippinarum)
Una specie aliena che si inserisce in un nuovo habitat può essere non adatta o non in grado di adattarsi e quindi estinguersi nel nuovo areale o mantenere livelli di popolazione molto bassi, magari solo per un breve periodo di tempo. Esistono molti casi in cui, però, una specie aliena riesce ad adattarsi e a sopravvivere in un habitat nuovo e differente da quello in cui essa si è evoluta e in cui normalmente vive. In questi casi la specie può prosperare nel nuovo ambiente, riproducendosi anche in grandi numeri e per lunghi periodi di tempo. In molti casi, una specie aliena che si adatta a un nuovo habitat ne altera l'equilibrio, ad esempio entrando in competizione con una o più specie autoctone. In alcuni casi, la specie alloctona prende il sopravvento su una o più specie originarie, portando le popolazioni autoctone persino all'estinzione. Uno dei frequenti motivi del vantaggio delle specie aliene su quelle autoctone è l'assenza di predatori e parassiti specifici che possano frenare la crescita di queste popolazioni. Ad oggi sono migliaia, le specie aliene introdotte pressoché in tutti gli ambienti del mondo, spesso con risultati di considerevole impatto ambientale ed economico. In Europa si stima che siano state introdotte oltre 13000 specie aliene, e che oltre 1300 di queste causino impatti negativi sull'ambiente.